Il reportage di viaggio è uno dei più nobili impieghi della fotografia. Per varietà di soggetti, possibili imprevisti e difficoltà tecniche da affrontare la fotografia di viaggio rappresenta una sfida impegnativa anche per i più esperti.
Prima di partire
Ancor prima di scegliere l’attrezzatura da infilare in borsa è importante prepararsi ai soggetti che si andranno a fotografare. Documentarsi, studiare e confrontarsi con altri fotografi, viaggiatori o locals è un’attività importante per individuare in anticipo aree di interesse e per programmare le attività del viaggio. In particolare è importante verificare pericoli legati alla destinazione che possono essere: rischi sanitari, situazioni ambientali difficili (temperature o altitudini estreme, difficoltà di approvvigionamento, isolamento forzato, impervietà dei luoghi), instabilità socio-politica, animali pericolosi, ecc.
Ecco una check list di cose da fare e preparare oltre all’attrezzatura che vedremo tra un attimo:
- Verificare la validità dei propri documenti (per il passaporto in alcuni paesi è richiesto che abbia più di sei mesi di validità dalla data di ingresso)
- Portate altre fotografie recenti nel caso doveste smarrire i documenti
- Se il paese di destinazione lo richiede chiedere il visto o l’invito
- Effettuare tutte le vaccinazioni consigliate
- Preparare una lista con l’attrezzatura che portate con voi, indicando anche i numeri di serie
- Fate un’assicurazione sanitaria e verificate se potete assicurare la vostra attrezzatura
L’attrezzatura
Normalmente in viaggio ci si trovano davanti le situazioni pi disparate. Anche chi è riuscito a programmarsi attentamente non difficilmente si troverà davanti situazioni inaspettate. Ci sono almeno due strade da percorrere nella scelta dell’attrezzatura: viaggiare leggeri o portare tutto ciò che serve.
Viaggiare leggeri significa scegliere un’ottica sola possibilmente uno zoom con una ampia estensione in grado di coprire molte lunghezze focali. Un classico 18-200mm è una buona soluzione per avere un intero parco ottiche in un solo oggetto. Il prezzo che si paga in questo caso è quello di avere un’ottica che qualitativamente è inferiore alle singole focali fisse che copre, ma non solo, anche alle ottiche zoom che hanno un’escursione inferiore. Inoltre la luminosità di questi obiettivi super-compatti è normalmente piuttosto bassa.
Si può viaggiare ancora più leggeri? Certo, perchè no? Un solo obiettivo, un normale. Certo, è una soluzione che non è alla portata di tutti. Fare foto interessanti con un 50mm o un 35mm non è alla portata di tutti, ma è senz’altro un grande esercizio tecnico e stilistico. D’altra parte ho sentito spesso fotografi possessori di Leica che sghignazzando propinavano il loro Zeiss 50mm come il migliore di tutti gli zoom?!? Sì, fai un passo avanti e diventa un tele, fai un passo indietro e diventa un grandangolo…
Viaggiare pesanti è un’altra storia. Se siete fortunati possessori di un bel corredo di ottiche e altri accessori inizia per voi la scelta più difficile. Pensate prima a quanto peso potete realisticamente portare, pensate se potete lasciare al sicuro una parte dell’attrezzatura mentre lavorate con l’altra e soprattuto pensate al tipo di viaggio che avete programmato. Potete suddividere il corredo consegnandone una parte ai vostri compagni di viaggio? Di che mezzi di trasporto disponete? Valutate tutto con attenzione prima di impacchettare il materiale, vi assicuro per esperienza diretta che non è alla portata di tutti muoversi con attrezzatura da montagna e 10kg di attrezzatura fotografica sulle spalle per 200km di trekking!
La mia configurazione standard da viaggio comprende: 3 zoom per coprire da 14 a 200mm, tutti con apertura f/2.8,in base al tipo di soggetto che mi aspetto di trovare decido di volta in volta se portare un macro, e almeno un’ottica luminosa (f/1.8 o F/1.4).
Dove mettiamo l’attrezzatura?
In viaggio la borsa o lo zaino sono accessori fondamentali e vanno scelti con cura. Vediamo pro e contro delle due soluzioni. Le borse a tracolla sono molto pratiche e permettono di estrarre l’attrezzatura rapidamente, ma sono scomode se dobbiamo portarle per lungo tempo, specialmente se abbiamo molto da trasportare. La tracolla ci obbliga a distribuire in modo asimmetrico il peso e questo a lungo andare diventa fastidioso. Gli zaini sono l’ideale se avete da fare lunghi tratti a piedi in quanto permettono di distribuire il peso in modo equilibrato. Gli zaini sono scomodi tuttavia nel momento in cui dovete prendere il materiale in quanto dovete posarlo, aprirli e prendere il necessario. In commercio sono disponibili zaini impermeabili: questa dovrebbe essere la vostra scelta obbligata se prevedete di dover attraversare corsi d’acqua o se il vostro itinerario vi esporrà potenzialmente alle intemperie.
Se la vostra attrezzatura è stringata all’osso potete considerare anche di utilizzare un marsupio.
Scegliete con cura il vostro zaino, borsa o marsupio. Dovrà trasportare materiali costosi e fragili, sensibili all’umidità e alla temperatura. Alcuni modelli hanno una utile protezione contro i raggi solari costituita da un film di tessuto alluminato che scherma il contenuto. Se vi trovate nei mesi estivi o siete comunque esposti al sole cercate di proteggere la vostra attrezzatura. Se non dispongo di uno zaino o di una borsa con questa caratteristica provvedo autonomamente con un telo termico che porto sempre con me (sono teli film dorato da una parte e argentata dall’altra che si usano in caso di emergenza e sono disponibili in molti negozi di articoli sportivi).
Informatevi sulla cultura del luogo
Siate sempre rispettosi delle persone e dei luoghi che visitate. Nessuno è obbligato a farsi fotografare da voi e non è detto che abbia piacere a farlo. In alcuni paesi potrebbe essere necessario pagare una piccola cifra per convincere una persona a farsi fare una foto.