Quando si inizia a fotografare si impara per prima cosa che la parola “Fotografia” significa scrivere con la luce. In realtà questa definizione non acquista senso finché non si sperimenta la tecnica del “Light Painting”. Come dice il nome stesso della tecnica, dipingere con la luce, ciò che il fotografo fa è usare luce, oscurità e macchina fotografica come farebbe un pittore.
La ricetta di base è semplicissima. Ci mettiamo in una condizione di oscurità più o meno totale. Va bene una stanza buia, va bene la notte, scegliete voi. Trovate un soggetto e procuratevi macchina fotografica e una sorgente luminosa che potete maneggiare facilmente. Una torcia elettrica o un flash separato dalla macchina sono l’ideale.
Assicurate la macchina su di un cavalletto o su qualcosa di stabile, componete la scena, per quanto l’oscurità vi consente… e impostate la macchina. Come si fa? Semplice. Ci occorre un tempo di scatto molto lungo, di parecchi secondi:10, 20, 30 secondi, o anche di più. E con la torcia che facciamo? Magia… dipingiamo il nostro soggetto come se la torcia fosse un pennello magico che rivela forme, colori, materia. Ma attenzione a quando passate davanti all’obiettivo, dovete ricordare di spegnere la torcia altrimenti vedrete scie luminose nel fotogramma.
Nessun problema se siete voi stessi a passare davanti all’obiettivo mentre l’otturatore è aperto, a patto che non siate illuminati a vostra volta. Un consiglio che vi do è di indossare abiti scuri mentre sperimentate il Light Painting in modo che anche una debole luce ambientale non venga riflessa dal vostro passaggio e comprometta lo scatto.